RIFACIMENTO FACCIATE CHIESA SAN MARTINO
Procedura per le donazioni con detrazione d’imposta (Persone Fisiche) o deducibilità dal reddito (Società/Enti):
1.Contattare don Maurizio per la stipula della convenzione
2.Effettuare versamento (se con bonifico sul c/c presso la BCC Carate, IBAN: IT12 C084 4020 1000 0000 0043 208)
3.Ritirare la ricevuta.
Ricordiamo che per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali è indispensabile che il versamento sia preceduto dalla stipula della convenzione. Inoltre ci impegneremo ad informare mensilmente sull’andamento dell’operazione (raccolta e lavori)
TUTTI SOTTO LO STESSO TETTO… PER COMPLETARE L’OPERA

SITUAZIONE DICEMBRE 2022

RENDICONTAZIONE OPERAZIONE FACCIATE CHIESA SAN MARTINO (novembre 2022)
Carissimi parrocchiani, Ormai completata la facciata Ovest (lato Palazzetto), ora i lavori, come potete constatare, proseguono sulla facciata Est (lato Oratorio). L’ultimazione di questo lotto è prevista per fine dicembre. Sulla facciata principale l’intervento è rimandato alla primavera 2023. Ai lavori previsti si aggiungono due interventi che sarebbe opportuno realizzare:
- Restauro dei portoni lignei della facciata principale e laterali.
Pare ovvio e consequenziale che, risistemata la facciata, non si debbano lasciare i portoni nello stato attuale di degrado. Il restauro costa circa 25.000 € ed i relativi lavori non sono stati inseriti nell’appalto in essere perché la prudenza consigliava di attendere il risultato della raccolta fondi. Merita una evidenza particolare il portone principale in legno di larice, costituito da due grandi ante della misura di 120 cm di larghezza e 480 cm di altezza. Analizzando la tecnica costruttiva sia della facciata che della parte interna il manufatto risulta essere contemporaneo al periodo di realizzazione della chiesa, infatti, sia la lavorazione ad ascia evidente nell’assito interno, sia i chiodi borchiati usati per fissare l’assito orizzontale, sono tipici del periodo settecentesco. Il portale presenta, nel lato interno, una superficie interamente ricoperta da uno smalto marrone mentre all’esterno presenta una patina annerita e consumata dal tempo e dagli agenti atmosferici che hanno creato, soprattutto nella parte inferiore, diverse crepe e lacerazioni. La finalità del progetto è quella di riportare il portale al suo miglior aspetto originario agendo, con un intervento di pulitura mirato alla conservazione della patina antica.
- Rifacimento del tetto della sala Giovanni XXIII
Il tetto in argomento non garantiva da tempo l’impermeabilità della struttura e, in attesa di poter disporre delle risorse necessarie al suo rifacimento, si era previsto di procedere in questa occasione alla sola sostituzione delle tegole ammalorate. Purtroppo il sopralluogo ed i rilievi effettuati dai tecnici hanno evidenziato come le strutture lignee che sorreggono le tegole non siano in grado di garantire il supporto e perciò la sicurezza delle persone che su questo tetto dovranno operare per il restauro della parete sovrastante. È così diventato indispensabile rifare ora il tetto, potendo tra le altre motivazioni, beneficiare della presenza dei ponteggi. Inoltre, tale intervento consentirebbe, ovviamente in futuro, di poter recuperare al meglio anche lo spazio del locale sottostante al momento non utilizzabile (è solo un deposito) per ragioni di sicurezza, ma destinato a importanti esigenze funzionali all’attività pastorali della parrocchia L’intervento costa circa 60.000 €. Il costo complessivo, rettificato in conseguenza di questi lavori aggiuntivi, aumenta di 85.000 €, passando 480.000 m. a 565.000 €. L’ammontare che contiamo di recuperare attraverso la cessione del credito (60% sulle facciate, al netto dei costi bancari) è stimato in ca. 220.000 €.
Per la copertura economica dell’operazione occorrono almeno 345.000 € (480 facciate + 25 portoni + 60 tetto Giovanni XXIII – 220 atteso rimborso = 345), da recuperare attraverso la raccolta finalizzata in corso che, nel primo mese, ha raggiunto la cifra di 147.630 € così frazionata: 3 donazioni per complessivi 130 mila €; 13 donazioni per complessivi 16.500; raccolte libere per 1.130. Come si può notare le donazioni normali sono assai contenute nel numero. Abbiamo invece bisogno della partecipazione di tanti affinché l’opera non sia solo di pochi generosissimi benefattori, ma di tutti i componenti della “grande famiglia”, ovviamente ciascuno secondo le sue possibilità. Come vedete già molto è stato dato – e di questo siamo grati – ma occorre davvero il contributo di molti altri proprio per concorrere tutti a un bene di tutti e soprattutto delle generazioni future che sono il domani della nostra chiesa. Oltre alla campagna di donazioni che prosegue, vi coinvolgeremo anche con iniziative di raccolta più specifiche e semplici alla portata di tutti. Con questa prima analisi e rendicontazione dell’opera avviata, come da impegno preso agli inizi, risulta ancora una volta in modo più chiaro che gli interventi straordinari sulle strutture della parrocchia, la “casa di tutti” richiede davvero la partecipazione responsabile e consapevole di molti per non esaurire le minime risorse esistenti e poter garantire i successivi interventi. Confidiamo nell’aiuto di tanti, consapevoli del difficile momento contingente. La storia in generale e anche la storia della nostra parrocchia ha sempre dimostrato che la popolazione ha realizzato grandi imprese anche in tempi di ristrettezze poiché ha creduto nella provvidenza e nella giustezza e bontà delle iniziative per il bene comune.
don Maurizio e il Caep
COMUNICATO 24 settembre 2022
Carissimi parrocchiani,
nell’Insieme di fine Agosto 2016 c’era un inserto dal titolo curioso: «Abbiamo fatto trenta ma dobbiamo rimandare il fare trentuno». Si riferiva al fatto che dopo aver completato l’operazione del rifacimento completo del tetto della Chiesa e parzialmente ristrutturato gli intonaci esterni della medesima, ovvero l’abside e la parte interna che dà sul cortile dell’oratorio, ci eravamo dovuti fermare per mancanza di fondi, e l’azzardo nel proseguire l’operazione sarebbe stato eccessivo per la situazione economica di allora della parrocchia. Nonostante la straordinaria generosità di voi bollatesi, che ha permesso di realizzare un intervento importante, non dimenticando anche quello della ristrutturazione delle campane, tuttavia allora non ce la siamo sentiti di andare oltre. In questo ultimo anno (2021-2022) dopo lunghe e complesse operazioni di studio di fattibilità al fine di completare l’opera con l’opportunità di cogliere il finanziamento dovuto al decreto “Bonus facciate”, abbiamo cercato di operare al fine di portare a termine l’operazione del rifacimento degli intonaci esterni sui due lati mancanti della Chiesa e soprattutto della facciata. L’operazione non solo è richiesta per completare l’opera di risanamento avviata con l’operazione “tetto”, ma anche per bloccare ulteriori e più gravi danneggiamenti delle strutture perimetrali. Inoltre è doveroso l’impegno a restituire dignità e decoro alla casa del Signore, casa di tutti noi fedeli e luogo significativo di cultura e di fede per l’intera città di Bollate. Consapevoli delle ristrettezze del momento (pandemia, guerra, contingenza economica) con tutte le loro conseguenze sulle famiglie e in particolare i poveri, la nostra comunità non è mai venuta meno nel sostenere i bisogni di tutti, ma ritiene di dover ora portare a termine l’operazione avviata cogliendo l’opportunità del “Bonus Facciate” e attingendo a parte del lascito di don Renzo Mantica. È vero: siamo partiti con un po’ di ritardo, ma le difficoltà dovute allo studio di fattibilità causate anche dalle continue modifiche del decreto ministeriale e delle situazioni di incertezza bancarie ci hanno portato a complessi e prolungati passaggi tecnici e autorizzativi. Dobbiamo anche aggiungere che stiamo completando un altro importante e altrettanto necessario intervento, in parte sostenuto dall’ARDOR, ovvero il rifacimento del tetto della Palestra e la sistemazione di spogliatoi e gradinate con diversi interventi di messa in sicurezza; il tutto con un notevole impegno economico che vogliamo ancora continuare a sperare sia sostenuto da tutti coloro che usufruiscono delle strutture sportive. Come forse avete notato, ora sta per partire il cantiere del restauro degli intonaci esterni della Chiesa incominciando con il lato del cortile della casa canonica con l’annesso resto dell’antico, pregiato e storico campanile. Dopo avere valutato l’opportunità e la necessità dell’intervento con i consigli pastorale e degli affari economici, senza nasconderci le difficoltà economiche a cui andiamo incontro per la molteplicità di interventi manutentivi delle nostre strutture, siamo tuttavia fiduciosi in una sostanziale partecipazione e sostegno da parte della comunità. Tale fiducia ha trovato la sua autorevole espressione nella approvazione e autorizzazione sia dalla Curia Arcivescovile che dalla Soprintendenza ai beni storico-artistici del Ministero della Cultura. Quest’ultima approvazione permette di poter detrarre fiscalmente le offerte destinate a tale specifica operazione. Consapevoli inoltre che il periodo delle vacanze non è il migliore per informare e coinvolgere l’intera comunità vi diamo appuntamento per un’assemblea pubblica il prossimo SABATO 24 SETTEMBRE ALLE ORE 15.30 PRESSO LA CHIESA SAN MARTINO per una presentazione globale e dettagliata di tutta l’operazione e con la richiesta di un vostro coinvolgimento per aiutarci finanziariamente nell’operazione che certamente richiamerà motivazioni non solo affettive ma soprattutto di consapevolezza nel contribuire ad un’opera di valore per la fede e la storia che la nostra Chiesa rappresenta, garantendo il mantenimento della sua struttura per i prossimi decenni. In attesa di quest’incontro rimaniamo sempre a completa vostra disposizione per informazioni e chiarimenti e una prima serie di informazioni sarà già possibile trovarla presso uno stand alla prossima festa dell’oratorio. Al di là della contingenza è importante che la comunità mantenga un’attenzione costante e un atteggiamento permanente a sostegno delle sue molteplici strutture perchè siano più sicure e funzionali alla vita pastorale. Grazie dell’attenzione e dell’interesse che dimostrate.