PROGRAMMAZIONE

Garfield – Una missione gustosa


– Mercoledì 01/05 ore 16.30


– Sabato 4/05 ore 21.15
– Domenica 5/05 ore 16.30

Civil War

– Mercoledì 01/05 ore 21.15

– Venerdì 3/05 ore 21.15
– Domenica 5/05 ore 21.15

 



 

PROSSIMAMENTE :

“”



 

 

Biglietto :

intero 6,00€
ridotto 4,00€

*********************************************************************************************************

CERCASI VOLONTARI

Siamo alla ricerca di volontari che aiutino nella gestione della sala. È un invito a tutti coloro che vogliono aiutare la comunità a riappropriarsi dei suoi spazi e a riprendere le attività dopo questo periodo difficile. Per info: cineteatro.splendor@gmail.com

*********************************************************************************

Eventi

*********************************************************************************

IL CINE-TEATRO SPLENDOR A BOLLATE: 50 ANNI DI CULTURA A SERVIZIO DELLA CITTA’

L’attività cinematografica e teatrale parrocchiale nasce già nel 1954 con la fortunata esperienza delle proiezioni all’interno dell’Oratorio Maschile (in Sala Donadeo), fortemente voluta da Don Giovanni Fusi (l’allora coadiutore), con l’appoggio di Don Carlo Elli (l’allora prevosto di Bollate).
La popolazione di Bollate all’epoca era molto inferiore a quella di oggi, quindi, se ci si pensa, il cinema era davvero uno spettacolo per tutti: in quegli anni era più facile contare chi non andava al cinema che chi lo frequentava con continuità. Dopo più di un decennio di proficua attività, si arriva nel 1968 alla costruzione dell’attuale Cinema Splendor, voluta dai primi gestori della sala (Basilico Aldo, Citterio Carlo e Tuzzi Martino) e dal nuovo Parroco Don Giuseppe Sala.

Oggi, dopo 50 anni di attività lo Splendor continua ad offrire alla cittadinanza un’opportunità di svago e di crescita culturale, promuovendo, oltre che con la gestione della programmazione del cinema, anche spettacoli teatrali e concerti, mettendo sempre al centro l’interesse degli utilizzatori con l’attenzione particolare verso le persone meno abbienti.
Negli anni il cinema è stato un polo culturale e aggregativo di cruciale importanza per tutta la comunità Bollatese, sopravvivendo, grazie anche alla gestione totalmente basata sul volontariato, sia alla crisi del cinema (che ha portato alla chiusura di tante sale negli anni ‘80 e ‘90) che alle difficoltà oggettive dell’organizzazione di spettacoli teatrali avvenuta spesso anche in perdita pur di garantire un’offerta culturale alla popolazione.
Momento cruciale della sua recente storia è stato il passaggio e l’adeguamento alle nuove tecnologie digitali. Lo Splendor, in quel frangente, ha rischiato la chiusura definitiva o l’alienazione ad altri gestori. Ma la generosità e soprattutto l’attaccamento affettivo di alcune persone, il costituirsi di un gruppo direttivo competente e di una squadra di volontari in continuità con la sapiente ed esperta guida di Martino Tuzzi, ha permesso allo Splendor di continuare ad essere un punto di riferimento culturale, anzi si sono ampliate le sue possibilità e le collaborazioni con numerose realtà parrocchiali e civili.
Così scrivevamo sull’ “Insieme” alla fine del 2014 in quei momenti delicati: “Per noi rimane prioritario avere una struttura che ci permetta una proposta e un servizio culturale non solo per onorare “i nostri padri”, che hanno avuto intuizione e coraggio, ma anche per dare alla società e alla cultura di oggi, attraverso la nostra “sala della comunità” , offerte culturali ed educative significative: la parrocchia non può venir meno alla sua missione evangelizzatrice anche attraverso strumenti così importanti”.
Da allora si è avviata una progettualità e una gestione virtuosa e lungimirante: abbiamo ora bisogno di dare continuità a questo lavoro, coltivando sinergie e collaborazioni con tutte le realtà culturali del territorio che condividono valori etici e missione educativa. Lo Splendor è un ambiente che non è azzardato definire luogo di pre-evangelizzazione, dove è coinvolta tutta la comunità. Infatti, attraverso le attività del cine-teatro, la comunità si fa missionaria: molti uomini di oggi, prima di essere invitati nel tempio sacro delle nostre chiese, possono essere incontrati in un luogo che offre una ricca presa di coscienza di valori umani. E, mediante il cinema, il teatro, così come mediante mostre artistiche, tavole rotonde, dibattiti culturali, la sala consente un primo approccio con una comunità di adulti nella fede, capaci di rendere la parola del Vangelo eloquente per la mente e il cuore dell’uomo contemporaneo. Senza dimenticare il valore della sala della comunità come luogo di incontro per manifestazioni a sfondo civile e sociale.
Una sala che contribuisce a tener vivo a Bollate un mezzo di comunicazione che è arte e divertimento, passione e condivisione delle emozioni. In un’epoca che lega tutti in una connessione permanente, ma ha bisogno di strutture che diano occasioni di incontro meno virtuali di quelle dei “social network”, lo Splendor ci richiama a quello strano e interessante episodio del Vangelo: l’emblematica guarigione avvenuta al semplice contatto col lembo del mantello di Gesù (Lc 8, 40-48).
In quell’episodio c’è anzitutto la massa della folla anonima che si accalca attorno a Gesù. Molti lo toccano anche fisicamente, ma non succede nulla; nessuno si distingue, nessuno assume un particolare rilievo, nessuno appare con un volto o un desiderio proprio. E’ l’immagine delle masse che si qualificano come fruitori passivi dei mezzi chiamati, appunto, “di massa” come il cinema.
Tra la massa però una persona comincia a emergere. Ha un progetto, una volontà precisa e soprattutto una grande fede. Gesù le dirà: “Figlia, la tua fede ti ha salvato!”. Ha una tale fiducia in Gesù da pensare che anche solo il contatto con il “lembo del suo mantello” la possa guarire. Per questo, pur restando nascosta tra la folla, essa vive un processo di forte “personalizzazione”, entra in un contatto autentico con Gesù, contatto di cui egli stesso si accorge e che proclama pubblicamente. Dalla massa è emersa una persona.
Questo emergere della persona è avvenuto attraverso una comunicazione di forza risanatrice da parte di Gesù alla donna. Ma, a differenza di altre volte in cui la comunicazione è diretta (Gesù parla, comanda, tocca), qui è sufficiente un lembo del mantello, sfrangiato e impolverato, per stabilire la possibilità di un incontro.
Anche mediante i mass media – che pure sono qualcosa di molto marginale rispetto alla profonda e originaria corrente del comunicare di Dio con l’uomo e degli uomini tra loro -, anche mediante gli strumenti della massificazione dei messaggi è possibile una vera comunicazione umanizzante e addirittura salvifica. E’ necessario favorire questo processo di “uscita dalla massa”, perché le persone, dallo stato di fruitori anonimi dei messaggi e delle immagini massificate, entrino in un rapporto personale come recettori dialoganti, vigilanti e attivi: solo così si educa e si matura. La missione dello Splendor è davvero lungimirante e importante!!

Pertanto la celebrazione degli anniversari non può e non deve essere un’operazione nostalgica di sola rievocazione del passato o di che cosa sono stati gli anni trascorsi. Piuttosto l’anniversario del cinquantesimo del cine-teatro SPLENDOR deve essere motivo anzitutto di gratitudine a chi lo ha voluto e a tutti coloro che lo hanno sostenuto in tutte le forme possibili da quelle economiche a quelle del servizio di volontariato e a tutti coloro (fino a sfiorare il milione di presenze) che sono passati sostenendolo anche con la loro sola presenza. La celebrazione di questo anniversario serva soprattutto a guardare al futuro sognando, progettando e programmando pastoralmente e culturalmente il suo servizio alla città di Bollate e non solo. Questo anniversario aiuti a comprendere quanto attuale e importante sia oggi, nel contesto sociale in cui ci troviamo, il ruolo educativo del cine-teatro nell’aiutare piccoli e grandi a riflettere sui grandi temi della vita e a far emergere la loro personale maturità come evidenziato dall’episodo del Vangelo.
Dietro tutta l’attività frenetica di questi anni – lo Splendor chiude solo poche settimane all’anno – penso sia doveroso considerare anche il fatto che dietro tutto questo c’è uno straordinario impegno gestionale, organizzativo e amministrativo: un lavoro di tanti spesso nascosto ma generoso e competente. Nel ringraziare le centinaia di volontari che negli anni hanno prestato il loro servizio, nuovamente facciamo appello a tanti altri volontari soprattutto giovani perchè nello Splendor possono trovare una grande opportunità di relazioni con tantissime persone, la possibilità di imparare conoscenze tecniche nel gestire sale pubbliche, occasioni di conoscenze che spaziano dall’arte, alla musica, alla cultura in genere.

don Maurizio

tratto dall’articolo del Blog Bollate Oggi QUELLI CHE LO SPLENDOR – 50 anni di cinema qua il PDF: QUELLI CHE LO SPLENDOR

**********************************************************************************************************************************************************************


RASSEGNA TEATRALE “VeniTE A TROvarci” 2018/19

Tutte le informazioni le trovate alla pagina www.teatrogost.it


Il ringraziamento del Cinema Splendor a Uri Caine, fantastico artista :

14724471_10211120517587775_7317013237414132115_n
4k-SPLENDOR

Il 4K consente di offrire ai clienti immagini di qualità maggiore e un’esperienza di intrattenimento più coinvolgente ed emozionante. I film proiettati con il 4K offrono dettagli straordinariamente realistici e colori ricchi e brillanti che non temono confronti.